In occasione della prima edizione di SaniDays, Industrie Fluviali si apre a un nuovo orizzonte dedicato alla salute e alla prevenzione.
Il 5 e il 6 maggio, negli spazi rigenerati dell’ex complesso industriale situato nel quartiere Ostiense, prenderà vita Con Cura, il nuovo studio medico specialistico che offrirà visite ed esami gratuiti alla comunità. Un’iniziativa che si inserisce naturalmente nella vocazione delle Industrie Fluviali: un luogo di produzione culturale, contaminazione creativa, innovazione sociale e attenzione al benessere collettivo.
Abbiamo incontrato il team di Industrie Fluviali per parlare di questa nuova sfida, del progetto Con Cura e del ruolo che spazi come il loro possono avere nella costruzione di città più inclusive, a misura di tutte le persone.
Industrie Fluviali è da sempre un luogo di contaminazione creativa e rigenerazione urbana: come nasce l’idea di ospitare un’iniziativa dedicata alla salute come Con Cura all’interno di SaniDays?
Le Industrie Fluviali operano quotidianamente per contribuire al benessere della comunità, del territorio e degli individui che la compongono; in tale contesto Con Cura rappresenta un nuovo orizzonte: quello della salute, della prevenzione, della diffusione di una cultura basata sulla cura di sé e degli altri.
In che modo questa iniziativa si inserisce nella vostra visione di promozione del benessere individuale e collettivo?
Il nuovo welfare culturale che si vuole promuovere supera il concetto di salute come assenza di malattia e favorisce azioni integrate di coesione sociale, cura e aiuto reciproco. A supporto dei tradizionali presidi territoriali gli enti non profit hanno un importante ruolo nel garantire inclusione ed equo accesso ai servizi.
Le giornate del 5 e 6 maggio porteranno alle Industrie Fluviali visite ed esami gratuiti aperti alla comunità: che tipo di risposta vi aspettate dal quartiere e dalla città?
Le liste sono ad oggi sold out, ciò a dimostrazione di quanto la medicina di prossimità, accompagnata da politiche ed azioni volte a garantire l’accesso a cure gratuite o a costi calmierati, rappresenti l’esempio di una democratizzazione di quanto ci sia di più prezioso, la salute!
Quali nuovi percorsi o progetti state immaginando per ampliare ancora di più il vostro impatto sul territorio?
Le Industrie Fluviali costruiscono sinergicamente con il territorio le azioni da implementare al fine di rendere il quartiere sempre più vivibile e migliorato negli aspetti che in maniera condivisa vengono dibattuti. Il percorso Portofficina, laboratorio permanente di confronto sul quartiere, attivo presso le Industrie Fluviali dal 2023, prevede proprio lo scambio costante su criticità ed opportunità del territorio.
La consapevolezza che la cultura, unita alla bellezza ed alla cura, siano spinte imprescindibili per migliorare contesti degradati e marginalizzati, e con essi la vita delle persone che li abitano, permea trasversalmente le attività di Pin.Go e delle Industrie Fluviali. I progetti 2024-2027 prevedono diversi interventi di rigenerazione e decoro urbani nel Quartiere Ostiense, come ad esempio l’opera di street asphalt Upside Down sul Ponte della Scienza.
Secondo voi quali sono, oggi, le sfide e le opportunità per chi lavora nella trasformazione degli spazi in luoghi di comunità?
La rigenerazione urbana a base culturale ha l’importante compito di restituire alla comunità spazi di dialogo e di confronto a vari livelli, di recepire le istanze del territorio e con esso costruire percorsi di co-progettazione, di colmare lo spazio ancora non attuato fra il pubblico ed il privato.
Il ruolo degli spazi rigenerati e di chi li anima è di facilitare il dialogo tra operatori impegnati in ambiti differenti, siano essi sanitari, civici, urbanistici, culturali, per sviluppare un linguaggio comune che miri ad una reale integrazione fra servizi culturali e sanitari al fine di generare e tutelare il benessere.
Dopo l’inaugurazione di Con Cura, immaginate altre iniziative o collaborazioni che possano rafforzare il legame tra salute, cultura e comunità alle Industrie Fluviali?
Il progetto Con Cura proseguirà dopo i Sanidays con alcune giornate di prestazioni a prezzi calmierati negli spazi delle Industrie Fluviali. Il servizio è stato organizzato grazie all’esperienza ventennale di Pin.Go, la Società Cooperativa Sociale Integrata che ha ideato e gestisce le Industrie Fluviali, nel prestare supporto amministrativo nell’ambito di servizi sanitari complessi e nel favorire l’accesso alle prestazioni da parte di tutti.
La cultura stessa è cura, in tale ottica la progettualità delle Industrie Fluviali è volta a rafforzare iniziative culturali integrate fra enti no profit, enti pubblici e privati per favorire il benessere, la prevenzione, la socialità.
Con SaniDays e l’inaugurazione di Con Cura, Industrie Fluviali continua a coltivare ciò in cui ha sempre creduto: essere un punto di riferimento per la cultura contemporanea a Roma, offrendo uno spazio aperto all’innovazione, alla creatività e alla partecipazione sociale. Un intreccio di energie diverse che ogni giorno prova a costruire una città più vicina alle persone.